
Tutt'oggi, grazie al lavoro di un gruppo di tecnici informatici e di avocati che lavorano con ADUC, la problematica sarà affrontata insieme alla Class Action.
Acquistando un computer, e accendendolo la prima volta, vi richiesta la conferma per il contratto d'uso del programma, citando che se un acquirente non intende utilizzarlo, può richiedere un rimborso presso la casa produttrice.
Questa probletica che è sorta, riguarda tuti coloro che acquistando un computer, non intendono utilizzare dei prodotti e quindi vogliono chiedere un rimborso.
La Microsoft sembra ostacolare in tutti i modi il rimborso su prodotti non utilizzatti e quindi non sottoscritti in licensa dagli utenti. Quest'ultima, essendo una pubblica amministrazione, in base ai poteri che gli sono attribuiti dalla legge interferire sulla posizione del privato, però il privato può richiedere a sua volta che l'attività della Microsoft in questo caso, si svolga nel rispetto delle leggi, deducendo di non pubblicare e commercializzare prodotti in modo illegittimo, a discapito degi utenti.ADUC, nel caso siate interessati alla questione vi invita a partecipare e a mantenervi informativi, nel caso la pima udienza si svolga nei prossimi mesi o successivamente.
Per maggiori informazioni e per inviare il modulo di partecipazione all’ADUC, rivolgetevi pure al sito dell’associazione.
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